L’Isola di Capraia, selvaggia e aspra, è una meta e una tappa obbligata per chi naviga nel mar Ligure. Posta tra la costa Toscana e la Corsica, da la possibilità di sostare anche solo per un bagno o un pranzo in una delle sue bellissime rade, durante i trasferimenti. Oppure offre in ogni mese dell’anno, rade e percorsi trekking con scorci e panorami mozzafiato.
Il piccolo ma efficiente Marina, offre un piccolo Porto, dotato di tutto, e l’antistante campo boe, permette di ridossarsi al sicuro e godere della pace che offre la splendida isola.
A Capraia, si vive la pace, l’isola è praticamente un’unica zona pedonale, i bambini giocano per strada con pattini e biciclette. E’ un tuffo in un tempo ormai perduto sulla terraferma.
Ovviamente un simile paradiso necessita di regole di fruizione ben precise. Capraia che fino ai primi anni ’90 del secolo scorso era un porticciolo libero da ogni regola, dove chi prima arrivava trovava posto e in agosto si stava in terza o quarta fila al pacchetto, adesso ha una regolamentazione ben precisa, non solo per la fruizione del moderno Marina, ma anche delle sue coste, con vincoli ben precisi.
Come su ogni isola e in particolare per quelle minori, i collegamenti sono difficoltosi. L’isola è collegata alla terraferma da un traghetto della Toremar con il Porto di Livorno.
L’isola offre Ristoranti che servono il pescato locale e numerosi Bar dove gustare Birra o un buon Mirto prodotti localmente. E’ possibile anche fare cambusa presso i due minimarket, uno al Porto e uno su al Castello.
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